Decriptare i file dal ransomware CrySiS

Possiamo recuperare i dati criptati dalla maggior parte delle estensioni di ransomware su qualsiasi dispositivo di archiviazione

Specializzati nelle principali macchine virtuali e database presenti sul mercato
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Decriptare i file dal ransomware CrySiS

Con le nostre soluzioni uniche, il ripristino dei file crittografati da CrySiS è diventato fattibile.

Gli attacchi ransomware CrySiS sono diventati uno dei principali e più dannosi mezzi di attacco informatico negli ultimi anni. Si è registrato un aumento senza precedenti del numero di aziende che hanno subito la crittografia completa dei propri dati in seguito a un attacco. Molti di questi attacchi CrySiS sono specifici e mirati all’azienda vittima e hanno un enorme potenziale distruttivo. Non solo il gruppo non ha fretta di iniziare il processo di criptazione dei dati, senza aver prima raggiunto i backup online e il maggior numero possibile di dispositivi in rete, ma questo processo può durare mesi e quando il ransomware viene eseguito può criptare la stragrande maggioranza dei dati o addirittura il 100% dei file.

In caso di un evento così catastrofico, le opzioni disponibili sono limitate, specialmente se i backup sono stati compromessi o non sono aggiornati. In passato, il numero di aziende che sono state costrette a chiudere a causa di un attacco ransomware che ha criptato i loro dati è stato estremamente elevato, con conseguenze economiche disastrose.

In molte situazioni, anche dopo il pagamento del riscatto, i criminali non inviano la chiave di decrittazione necessaria per ripristinare i dati; in questi casi, non esiste un’autorità centrale cui rivolgersi per risolvere la situazione.

La Digital Recovery si presenta sul mercato con soluzioni in grado di decriptare i file colpiti da RansomwareAbbiamo un numero elevato di casi di ransomware CrySiS risolti con successo negli ultimi anni.

Perché la Digital Recovery?

Con oltre 23 anni di esperienza, abbiamo accumulato clienti soddisfatti in tutto il mondo, possiamo eseguire le nostre soluzioni da remoto, abbiamo un servizio clienti multilingue.

Dato l’aumento degli attacchi ransomware CrySiS in tutto il mondo, ci siamo specializzati nella decrittazione di tali attacchi. Abbiamo sviluppato una soluzione unica che può essere applicata alla maggior parte dei dispositivi di archiviazione, tra cui macchine virtuali, sistemi RAID, storage (NAS, DAS, SAN), database, server e molto altro ancora.

I nostri specialisti sono altamente qualificati e utilizzano le ultime tecnologie nel mercato del recupero dati, la principale delle quali è TRACER, la nostra tecnologia che ci ha permesso di ottenere tantissimi casi di successo nella decrittazione dei file ransomware CrySiS.

Offriamo una diagnosi avanzata che ci permetterà di capire l’entità dell’attacco, questa prima diagnosi può essere fatta entro le prime 24 ore lavorative. Dopo questo processo, forniamo l’accordo commerciale e, una volta accettato, iniziamo il processo di decriptazione dei file.

Tutte le nostre soluzioni sono conformi al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e garantiamo la massima sicurezza ai nostri clienti. Forniamo un accordo di riservatezza (NDA) redatto dal nostro ufficio legale, ma siamo in grado di accettare anche un NDA sviluppato dalla vostra azienda se preferite.

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Come si recuperano i file dal ransomware CrySiS?

Grazie alla nostra tecnologia proprietaria, siamo in grado di recuperare i file colpiti da ransomware CrySiS. Tuttavia, per fare ciò, è necessaria una conoscenza approfondita del dispositivo di archiviazione che è stato attaccato. Senza questa conoscenza, i file potrebbero essere danneggiati irreparabilmente. I nostri specialisti hanno una vasta esperienza nella gestione di diversi tipi di dispositivi di archiviazione, tra cui sistemi RAID, storage (NAS, DAS, SAN), database, server, macchine virtuali e altri. Questo ci consente di individuare e ricostruire la maggior parte dei file crittografati con successo.

Come scegliere un'azienda per decriptare i miei dati colpiti da CrySiS?

Poche aziende al mondo sono in grado di decriptare i file ransomware CrySiS, quindi le informazioni su questa possibilità sono scarse, al punto che molti credono che il recupero sia impossibile. Inoltre, ci sono molte informazioni errate che affermano che la decrittazione non è possibile.

E in mezzo a tutto questo ci sono aziende serie che hanno sviluppato queste soluzioni, come la Digital Recovery.

Le informazioni su questi processi e sui clienti sono riservate, quindi le testimonianze ufficiali sono scarse.

Alla luce di tutto ciò, è importante cercare aziende serie e con diversi anni di esperienza nel mercato del recupero dati, che mettano a disposizione del cliente un esperto con cui comunicare fin dal primo contatto.

Quanto costa il processo di decriptazione del ransomware CrySiS?

Non è possibile affermare il prezzo del processo prima della diagnosi iniziale, solo con esso è possibile misurare la dimensione del danno causato dal ransomware CrySiS e analizzare se la decriptazione è possibile o meno.

Dopo la diagnosi iniziale, viene fatta un’offerta economica e, una volta accettata, inizia il processo di recupero. Il pagamento viene effettuato solo dopo la convalida dei file recuperati, effettuata dal cliente stesso.

Negoziare con gli hacker di CrySiS è una buona opzione?

I criminali che utilizzano ransomware mirano a causare panico e stress nella vittima, spingendola a contattarli per cercare di risolvere il problema. In questo stato di ansia, la vittima potrebbe acconsentire al pagamento del riscatto.

Per questo motivo, è importante non cedere alla pressione e non contattare i criminali. Al contrario, è consigliabile rivolgersi a professionisti specializzati nel settore del recupero dati, che possano analizzare l’attacco CrySiS e valutare le opzioni di ripristino. In questo modo, la vittima può prendere decisioni consapevoli sulla gestione dell’attacco e ridurre al minimo il rischio di perdere definitivamente i propri dati.

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Cosa c'è da sapere

Per prevenire un attacco ransomware CrySiS è necessario un quadro di cybersecurity completo, ma non solo: elenchiamo alcuni punti importanti a cui prestare attenzione.

  • Organizzazione – Avere una documentazione del parco informatico aiuta molto nel processo di prevenzione, oltre all’organizzazione di reti e computer. Sviluppate regole in modo che i nuovi dipendenti abbiano chiare le politiche aziendali sull’installazione e l’uso dei programmi sui computer.
  • Password forti – Le password devono essere forti e contenere più di 8 caratteri, normali e speciali. E non utilizzate un’unica password per più credenziali.
  • Soluzioni di sicurezza – Installate un buon antivirus, tenete aggiornati tutti i programmi, soprattutto il sistema operativo. Oltre all’antivirus, sono presenti un firewall e degli endpoint. Si assicureranno che il sistema rimanga protetto.
  • Attenzione alle e-mail sospette – Uno dei mezzi di invasione più utilizzati dai gruppi di hacker sono le campagne e-mail di spam, per cui è fondamentale creare una politica di sicurezza e di sensibilizzazione per gli impiegati affinché non scarichino file allegati inviati da e-mail sconosciute.
  • Politiche di backup efficienti – I backup sono essenziali per ogni eventuale incidente, ma anche con questo ruolo essenziale molte aziende lo trascurano o creano un programma di backup non efficace. Abbiamo già assistito a casi in cui oltre ai dati erano stati criptati anche i backup. Non è consigliabile mantenere i backup solo online. La migliore struttura di backup è 3x2x1, ovvero 3 backup, 2 online e 1 offline, e creare una routine coerente di aggiornamento dei backup.
  • Attenzione ai programmi non ufficiali – Esistono numerosi programmi a pagamento che vengono messi a disposizione gratuitamente su Internet, come Windows, Office e molti altri. All’inizio possono sembrare gratuiti, ma in futuro possono essere utilizzati come porta d’accesso per futuri attacchi di hacker. Anche se i programmi ufficiali possono richiedere risorse finanziarie, sono un buon investimento e sono sicuri.

Esistono diverse strategie utilizzate dai criminali, le principali sono: Download di file infetti, link dannosi, attacchi via RDP, Phishing, campagne di e-mail di spam, tra gli altri.

Tutti hanno la stessa intenzione, quella di accedere al sistema della vittima senza che questa se ne accorga. Per farlo, il ransomware si mimetizza nel sistema in modo da non essere rilevato dai sistemi di difesa.

Nelle tattiche che dipendono dall’azione di un utente, vengono applicate tattiche di phishing in modo che la vittima scarichi inconsapevolmente il ransomware CrySiS nel sistema.

L’elevato consumo di elaborazione, memoria e accesso al disco sono comportamenti sospetti che devono essere attentamente analizzati per valutare se è in corso un attacco.

Poiché il ransomware CrySiS utilizza le risorse della macchina per eseguire l’esfiltrazione, vengono applicate tattiche di doppia estorsione e crittografia dei dati. Ciò richiede l’utilizzo delle risorse della macchina.

È anche possibile rilevare l’attacco CrySiS dalle modifiche apportate alle estensioni dei file; questo tipo di rilevamento è un po’ più complesso perché il processo di cifratura è già iniziato.

I dati rimarranno criptati, sarà necessario formattare il computer interessato. In questo modo tutti i dati memorizzati andranno persi.

Ma nei casi in cui il gruppo CrySiS utilizza la doppia tattica di estorsione, copiando ed estraendo tutti i file e crittografando i dati originali, i file rubati saranno pubblicati sul sito web del gruppo o sui forum del Dark Web e tutti i dati originali rimarranno crittografati sul dispositivo interessato, richiedendo la formattazione del dispositivo.

Grazie a tecnologie esclusive, Digital Recovery è in grado di ripristinare i dati crittografati su qualsiasi dispositivo di archiviazione, offrendo soluzioni remote in qualsiasi parte del mondo.

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